Questa agile monografia dedicata al nostro amatissimo ed indimenticabile genitore ad un secolo dalla sua nascita intende ricordare ed illustrare sinteticamente ma esaurientemente le varie fasi della vita professionale e della sua personalità attraverso la formazione universitaria, l’esperienza accademica,i progetti architettonici e urbanistici, le realizzazioni, le principali pubblicazioni e la ispirata e mai sopita passione per gli acquarelli a tema storico-architettonico. Nell’insegnamento delle nozioni di disegno e urbanistica alle nuove generazioni di ingegneri ed architetti egli ha saputo evidenziare i valori morali e culturali ed il grande amore per queste discipline che ha cercato di trasmettere loro. Nelle sue opere ha sempre tenuto presente innanzitutto i bisogni degli individui coniugando nei suoi progetti funzionalità, razionalità ed estetica con la essenziale forma dei volumi e strutture costruttive. Uomo dal poliedrico ingegno e spirito appassionato ha contribuito con la sua opera e con grande spirito di sacrificio alla delicata fase della ricostruzione della sua amata città di Milano dopo le devastazioni e distruzioni prodotte dai tragici eventi bellici, reduce dalla lunga prigionia negli USA, esponente di quella generazione di giovani tradita e “consumata” nel vortice dell’immane 2° conflitto mondiale.
Maestro autentico di vita, dotato naturalmente di grande sensibilità, disinteressata generosità, altruismo, elevata dirittura morale, incorruttibile, esemplare modello di professionalità, sorretto da inesauribile entusiasmo, espressione di una umanità pesantemente provata dalla drammatica esperienza della guerra che seppe, a prezzo di enormi sacrifici e profusione di rinnovata energia, favorire la lenta rinascita del proprio Paese ridotto ad un cumulo di macerie e che riuscì a ridonare fiducia, coraggio e speranza alla società civile per un progresso pacifico.
Sempre sostenuto da inossidabile ed inesausta passione insegnò alle nuove classi di studenti e futuri professionisti (come libero docente al Politecnico di Milano) l’arte del disegno in architettura ed ingegneria, irrinunciabile momento preliminare anche delle più ardite realizzazioni in questi campi della attività umana, cercando altresì di comunicare il rispetto per l’ambiente nelle moderne metropoli affrontando anche il problema delle aree verdi, i vitali “polmoni” delle città, indispensabili per la sopravvivenza stessa dei suoi abitanti,progettando piani urbanistici certamente da considerare, come si direbbe oggi, ecosostenibili ed in un certo senso anticipatori dell’attuale sensibilità.
Pertanto egli é da considerare autentico pioniere (“ambientalista” antelitteram), contemperando le inevitabili esigenze dello sviluppo economico e l’attenzione verso la natura. Insignito di medaglia d’argento per l’insegnamento alle facoltà di Ingegneria e Architettura del Politecnico di Milano e del prestigioso riconoscimento dell’Ambrogino d’Oro attribuitogli dal Comune di Milano per la sua alacre, intensa, operosa attività professionale al servizio della società civile. I motivi ispiratori della sua progettazione appaiono riconducibili al cosiddetto “razionalismo” architettonico ma superano in ogni caso i rigidi schematismi per acquisire indiscutibilmente una rara eleganza formale contemperando le esigenze di forma e funzione in rapporto
dialettico tra loro e in dinamico equilibrio.
Meglio di qualsivoglia commento parleranno per il protagonista i suoi stessi scritti e altrove saranno le illustrazioni, spesso più eloquenti di qualsiasi parola e discorso, ad esprimerne le idee.
Lasceremo quindi alle immagini che si commentano da sé la descrizione stessa delle sue opere e attraverso gli articoli ed i numerosi saggi si potrà apprezzare il suo pensiero.

i figli Arch. Silvia e Dott. Luca Giulio Guagliumi